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Piece of Peace

  • Immagine del redattore: Pierpaolo Cioeta
    Pierpaolo Cioeta
  • 1 mar 2013
  • Tempo di lettura: 4 min

Piece of Peace è il titolo del reportage fotografico realizzato in Nigeria nel 2013, in occasione della mia prima missione con Steadfast Onlus, nella quale coopero come volontario e come Project Developer.


Steadfast Onlus nasce per promuovere attività di cooperazione internazionale nei Paesi che versano in costante disagio economico, al fine di garantire uno sviluppo sostenibile della cultura e dell’economia locale.


In quell'occasione fui invitato a documentare fotograficamente le attività di un sacerdote, sapevo solo che aveva creato e fondato innumerevoli attività nel suo Paese natale, la Nigeria appunto, ma non potevo immaginare di cosa sarei stato testimone nei 10 giorni in cui sono stato suo ospite (e nei numerosi viaggi successivi).


Il sacerdote di cui parlo è il Rev. Padre E.M.P. Edeh e lo scopo di questo post è farvi capire cosa è riuscito a creare in un Paese del quale abbiamo solo notizie di povertà, corruzione, terrorismo.


Un Pezzo di Pace, appunto, è il titolo del reportage che vuole testimoniare che l'opera di una sola persona può contribuire alla pace ed al benessere di un popolo, più di quanto sia immaginabile da chiunque.


Questo, tuttavia, è un post di un sito di fotografia, quindi parliamo anche di immagini, anzi facciamo parlare le immagini, non prima di aver evidenziato la notevole difficoltà di dover selezionare, tra migliaia di scatti realizzati, 20 fotografie che potessero descrivere compiutamente ciò di cui ero stato testimone.


La principale difficoltà di un reportage è infatti, a mio avviso, proprio quella di riuscire a comporre un racconto attraverso l'uso di immagini che siano, non solo tecnicamente ben realizzate, ma soprattutto in grado di raggiungere lo scopo principale: raccontare una storia.


Spero di essere riuscito in entrambe le cose, buona visione, mi limiterò a poche e stingate didascalie.


Buona visione e, se volete, fatemi sapere con un commento cosa sono riuscito a trasferire di questa meravigliosa esperienza di viaggio, di fotografo ma soprattutto di vita!


Father Edeh è il fondatore di decine scuole di ogni ordine e grado, da quelle materne agli Istituti Universitari.

Qui ci troviamo ad Elele, Rivers State, nella sede della Madonna University, una delle più grandi Università della Nigeria, con circa 15.000 studenti iscritti che vivono all'interno delle strutture a loro riservate.



Le studentesse della facoltà di Medicina della Madonna University di Elele, durante la settimanale ora di educazione fisica.



Gli studenti del Prestigious Madonna International Secondary School di Abuja, fondato nel 2003 da Padre Edeh.



Una delle aule della facoltà di Medicina presso il Policlinico Universitario di Elele, dove i futuri medici della Nigeria possono studiare e specializzarsi.



Il Policlinico Universitario di Elele (Madonna University Teaching Hospital), unico ospedale nel raggio di molti chilometri, è equipaggiato con moderni macchinari e vi lavorano eccellenti professionisti, alcuni dei quali tornano nel proprio Paese dopo aver fatto una grande carriera in Europa o in Usa.



Reparto di pediatria del Policlinico Universitario.

La torcia elettrica e la fasciatura con un foglio di giornale ci ricordano che le difficoltà quotidiane sono numerose.



Numerose sono le persone che quotidianamente si recano, spesso dopo molte ore di viaggio, presso gli ambulatori dell'ospedale. Le persone che non possono permettersi il pagamento delle spese mediche, sono assistite gratuitamente.

In questa foto l'ambulatorio di ginecologia gestito dalle suore di uno degli ordini religiosi fondato da Padre Edeh.



Le future mamme sono in attesa di essere visitate.



La cosa più normale è vedere giovani mamme con molti bellissimi bambini. Le cure e le visite pediatriche in questo ospedale sono garantite e la cosa è importantissima anche perchè purtoppo la Nigeria resta un Paese con tassi di mortalità infantile molto elevati.



The New Jerusalem Ward - Home for the homeless è poco più di un villaggio di baracche ma qui vengono ospitate gratuitamente centinaia di persone che, fuori dal centro sarebbero costrette a vivere in strada. Qui le condizioni di vita sono durissime ma un tetto ed un pasto giornaliero sono assicurati gratuitamente.



All'interno del The New Jerusalem Ward - Home for the homeless di Elele, fondato da Padre Edeh, si trova anche una mensa dove quotidianamente vengono distribuiti centinaia di pasti ai bisognosi.



Padre Edeh mentre provvede personalmente a far mangiare una piccola ospite del New Jerusalem Ward - Home for the homeless



Molti degli studenti, terminato il ciclo di studi professionale, oppure coloro che non hanno avuto la possibilità di studiare, possono trovare impiego presso le numerose aziende fondate da Padre Edeh e gestite dai sacerdoti delle congregazioni religiose ad egli ispirate.

Qui siamo in una piccola fabbrica di imbottigliamento di acqua potabile.



L'azienda è ovviamente molto modesta ma assicura lavoro a qualche decina di operai e, soprattutto, fornisce la possibilità di produrre e distribuire bottigliette di acqua potabile, bevanda non esattamente scontata in posti così disagiati.



Un'altra delle piccole fabbriche fondate da Padre Edeh nella quale si produce e confeziona carta igienica.



In questa azienda, invece, si realizzano tinture per edilizia.



Uno dei luoghi più incredibili visitati in quei giorni è stato il Centre for Peace. Justice and Reconciliation, fondato nel 1984, nel quale le persone che hanno contrasti o litigi di vario genere, chiedono aiuto a Padre Edeh per essere riconciliati.

Quotidianamente centinaia di sacerdoti accolgono le parti in lite e, secondo un modello dove non ci sono vincitori e vinti (win-win), inducono i convenuti a riappacificarsi.



Dopo aver ascoltato le ragioni del dissidio ed indotto le parti in lite a riconciliarsi, Padre Edeh chiede di giurare solennemente che la pace è stata riconquistata.

In un Paese dalla grande conflittualità come la Nigeria, questo Centro per la Pace, Giustizia e Riconciliazione è di particolare importanza, tenuto conto che si stima siano transitati negli anni circa 14 milioni, avete letto bene, 14 milioni di persone.



La cosa più straordinaria è assistere ai gioisi abbracci, scambiati tra persone che pochi istanti prima erano in lite e si scambiavano sguardi certamente non rassicuranti.



Queste sono alcune delle immagini presenti nel mio libro "The Works of Father Edeh: hope for a peaceful Contintent", pubblicato nel 2013 da If-Press ed interamente dedicato a Padre Edeh ed alle innumerevoli opere da lui fondate e realizzate a beneficio del suo Paese.

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